Autore/Autrice: |
Dott.ssa Paola Ronconi |
Argomento: |
Storia medievale, catarismo, eresia |
Provenienza: |
Università Cattolica |
Data: |
1995/96 |
Descrizione:
Sintesi orientativa e punti di maggior interesse per la nostra città.
La tesi inizia (pag.2) con la definizione di eresia dalle origini all’XI secolo.
Interessante l’affermazione secondo cui l’eretico in genere non si reputava mai tale, non si considerava “fuori dalla chiesa”, tranne i Catari, che invece erano ben coscienti di rappresentare una chiesa alternativa a quella cattolica, sostenendo che solo loro erano i “boni christiani”.
Nelle pagine successive (da pag.8) si parla degli sviluppi dell’eresia catara nel XII secolo, della diffusione delle sue diocesi in Francia meridionale (4 diocesi) e in Italia (6 diocesi): Concorezzo, Bagnolo San Vito (località 10 km. a sud-est di Mantova), Desenzano, Firenze, Vicenza, Spoleto, separate l’una dall’altra per divisioni interne.
Si citano poi i Valdesi e gli Umiliati, “che non erano veri e propri eretici”.
Interessante (a pag.15) l’affermazione che il termine “Patarinus” nella maggior parte dei documenti non si riferisce al movimento milanese che ebbe quel nome, ma sta ad indicare, nei secoli XII e XIII, proprio i Catari.
Per il Medio Evo il Catarismo fu l’eresia per eccellenza ed “hereticus” si identificava quasi sempre con “catharus”.
Nelle successive parti della tesi si parla della nascita dell’inquisizione (pag.24), dell’Imperatore Federico II (pag.33), dello sviluppo dell’eresia da Innocenzo IV alla morte di Federico II (pag.49), degli eretici in zona lombarda (pag.79), della congiura per uccidere Pietro da Verona (pag.85) e della sua beatificazione con il nome di San Pietro Martire (pag.92).