CURIOSITA’ STORICHE - Ricordo di Gino Scotti
12/07/2023

L’ossuto e muscoloso spilungone è discreto, ma non passa inosservato. La voce gentile, lo sguardo attento. Coniuga il silenzio dei chilometri fisso sui pedali con la nobile arte dell’apparire che si consuma in teatro. La sua cifra è lo sconfinato amore per la vita.
Gino Scotti ci manchi.
Trattandosi di curiosità storiche, scandagliamo nel suo passato e parliamo del marinaio Gino Scotti.
La chiamata alle armi della classe 1923 avviene quando ormai la guerra ha
toccato i vari continenti. Gino è arruolato dalla Regia Marina; destinazione il sud Italia. La naia scorre in lunghi periodi morti e, oltre a prendere il sole, Gino sviluppa la passione per il disegno. Produce una gustosa serie di vignette a tema. Oltre una trentina di disegni dal tratto deciso; poche ombre, poche sfumature.
Lo sfondo è la vita militare e gli stereotipi che la popolano. Dal palombaro, al segnalatore, dalla libera uscita ai servizi di bordo. Dove all’imperfezione maschile risponde la femminilità misurata.
Spiritose, un po’ ironiche, sempre attraversate da quel pudore che cresce negli oratori delle terre ambrosiane. La cronaca di una guerra dove non si spara neppure un colpo.
Quale il finale di questa vicenda se non con classico colpo di scena.
Dopo l’armistizio la nazione è tagliata in due. L’assenza di notizie e le incertezze sulle sorti della nostra Marina, portano a considerare Gino Scotti tra i caduti.
Ma il ciclista spilungone non aveva mollato. Tra l’incredulità dei tanti ritorna da buon marinaio al porto più sicuro che conosceva, la sua Concorezzo.